Ridurre gli sprechi

Tutte le reti di acquedotto presentano fenomeni di dispersione idrica e volumi di acqua non fatturata, chiamati normalmente perdite.

Uno dei principali obiettivi di Lario Reti Holding è ridurre al minimo ogni tipo di perdita di acqua lungo il percorso che la porta dal Lago, dalle sorgenti e dai pozzi fino alle case, sia per tutelare la preziosa risorsa che è l’acqua, sia per risparmiare sui costi di gestione in virtù della riduzione dei consumi energetici.

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Inoltre, è fondamentale ridurre le dispersioni per raggiungere gli obiettivi imposti da ARERA a tutti i Gestori italiani ai fini del contenimento delle perdite.

Per questo motivo, adottando metodologie derivate dalle linee guida dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), dell’Unione Europea  e dell’IWA (International Water Association), Lario Reti Holding ha, già da anni, messo in primo piano l’attività di riduzione e ricerca perdite potenziandola con l’ottenimento dei fondi PNRR le cui attività si esauriranno a fine 2025.

Le attività mirano a ridurre le perdite sia di tipo amministrativo (perdite apparenti come prelievi non autorizzati o consumi non contabilizzati per contatori guasti) che di tipo fisico (perdite reali date da rotture che possono essere sia visibili sia occulte).

Nel dettaglio, secondo  la letteratura di settore, le perdite si possono suddividere in tre categorie:

  • I consumi autorizzati non fatturati, determinati dai volumi idrici consumati ma non contabilizzati, ad esempio quelli di idranti, bocche antincendio, lavaggi strade e fontane pubbliche.
  • Le perdite apparenti, dovute a errori di misura causati da:
    • volumi di servizio, utilizzati per il corretto funzionamento del sistema idrico quali lavaggi della rete, pulizia dei serbatoi, etc.;
    • volumi dovuti a errori di misura (contatori dell’utenza o misuratori di portata in ingresso alla rete malfunzionanti);
    • volumi prelevati illegalmente.
  • Le perdite fisiche o reali, riconducibili alla non integrità o alla mancanza di tenuta degli elementi che costituiscono la rete idrica: tubazioni, valvole, idranti, sfiati, prese etc. Tali perdite possono essere di due tipologie:
    • perdite evidenti, frutto di dispersioni di acqua visibili e quindi segnalabili;
    • perdite occulte o da rotture non segnalate, che danno luogo a dispersioni idriche nel terreno, senza evidente manifestazione e quindi individuabili solo mediante specifiche attività di ricerca.

Per una gestione accurata delle perdite è necessario calcolare il bilancio idrico, ovvero il bilancio tra l’acqua immessa in rete (da sorgenti, pozzi e prese di superficie) e quella effettivamente fatturata (cioè “letta” dai contatori).

Questo calcolo è indubbiamente molto complesso ma, se svolto in maniera corretta, può aiutare ad individuare quali sono le priorità di intervento, le zone geografiche che necessitano di lavori più urgenti e le tipologie di intervento da effettuare.

Dopo aver calcolato il bilancio idrico è necessario definire le priorità di azione, che possono comprendere ulteriori attività di monitoraggio, una campagna di sostituzione dei contatori all’utenza, il posizionamento di meccanismi dedicati alla regolazione della pressione, il controllo dei consumi autorizzati e non fatturati ma anche la ricerca attiva di perdite non visibili.


Ricerca perdite tradizionale

La ricerca perdite di tipo tradizionale, svolta costantemente da Lario Reti Holding su tutta la rete in gestione, viene eseguita utilizzando diverse procedure e strumenti. Ad una prima fase di pre-localizzazione delle perdite segue una vera e propria localizzazione che permette di individuare la rottura con una precisione inferiore al metro, permettendone la riparazione con uno scavo contenuto.

Nella fase di pre-localizzazione si può procedere con chiusure di porzioni di rete (normalmente nelle ore notturne) per individuare le porzioni di rete critiche oppure utilizzando metodi acustici (sounding, cioè ascolto con aste elettroacustiche, oppure installazione di noise-logger, sensori applicabili agli organi di rete, costituiti da accelerometri in grado di rilevare e registrare i rumori nelle ore notturne).

La fase di localizzazione vera e propria viene invece effettuata con metodi acustici e non acustici. Tra i metodi acustici più comunemente utilizzati troviamo ascolto con geofono e correlazione. Sia geofono che correlatore sono apparecchiature elettroacustiche in grado di determinare la posizione di una perdita in una condotta interrata. Il correlatore è un’evoluzione del geofono, rispetto al quale permette di localizzare con maggiore precisione il punto esatto della perdita.

I correlatori sono costituiti da una unità centrale alla quale sono collegati due o più microfoni molto sensibili, capaci di captare ed amplificare i suoni che si propagano in una condotta trasmettendo il segnale verso l’unità centrale e l’operatore che la manovra. A livello operativo si collegano i microfoni, generalmente sfruttando la presenza di pozzetti o aste di manovra, agli estremi del tratto di condotta nel quale si sospetta possa esserci una perdita. Se la perdita si trova precisamente al centro del tratto il rumore prodotto dalla perdita raggiunge i microfoni posti agli estremi nel medesimo istante. Se la perdita è spostata rispetto al centro del tratto, allora vi è un ritardo di qualche frazione di secondo tra un microfono e l’altro: il rumore raggiunge prima il sensore più vicino e poi quello più lontano. L’unità centrale analizza il ritardo del segnale tra i sensori acustici ed in base alla velocità di propagazione del suono all’interno della condotta riesce a determinare l’esatta localizzazione della perdita.

Tra i metodi non acustici principali troviamo invece gas traccianti (usate in zone a forte inquinamento acustico), leak finder (sonde inserite in tubazioni flessibili di piccolo diametro, preventivamente messe fuori servizio).


Ricerca perdite con contatori smart

A valle della riuscita di una sperimentazione con contatori smart dotati di idrofoni per la ricerca perdite effettuata sul comune di Annone di Brianza nel 2020, Lario Reti Holding, anche grazie ai finanziamenti PNRR, ha implementato la stessa tecnologia nei comuni di Civate, Lecco, Oggiono, Valgreghentino. I contatori impiegati sono Kamstrup con tecnologia ALD (Acoustic Leak Detection) nei modelli FlowIQ 2200 e FlowIQ 3200. Si tratta di contatori statici (leggibili sia in modalità drive by che tramite rete fissa) e dotati di una tecnologia in grado di intercettare i rumori di perdita in rete e di fatto delegare ai contatori d’utenza il compito di eseguire la ricerca perdite attiva, quantomeno nella fase di pre-localizzazione della perdita.

La presenza costante di un sistema di ascolto distribuito sulla rete permette di effettuare una ricerca perdite attiva continua per tutti i 13 anni della vita utile del contatore. Un monitoraggio continuo permette di localizzare facilmente nuove rotture, il che risulta di grande aiuto in reti soggette a frequenti rotture. I principali vantaggi della tecnologia risultano essere

  • Velocità della localizzazione esatta della perdita da parte del Tecnico LRH grazie alla grande precisione del metodo di prelocalizzazione.
  • Monitoraggio continuo della rete dopo la prima ricerca perdite

 


Ricerca perdite su tubazioni di grande diametro

Lario Reti Holding ha adottato la tecnologia SmartBall®, appositamente studiata per la ricerca perdite su tubazioni di grande diametro, quale è l’acquedotto Brianteo, che nasce dall’impianto di potabilizzazione di Valmadrera.

Tale impianto costituisce la principale fonte di alimentazione della zona sud della Provincia, comprendente 52 comuni e oltre 62.000 utenze. L’acqua viene raccolta dal Lago, potabilizzata e convogliata tramite un’unica grande adduttrice, denominata rete Brianteo. L’impianto di potabilizzazione eroga ogni anno circa 14 milioni di metri cubi di acqua potabile e, attraverso 3 stazioni di rilancio e 3 serbatoi di accumulo, l’acqua viene trasportata fino ai confini della Provincia, alimentando anche alcune parti delle Province di Como e di Monza e Brianza.

La tecnologia SmartBall® è stata adottata da Lario Reti Holding con l’obiettivo di rilevare ed individuare le perdite idriche sulla strategica arteria del Brianteo, permettendo l’identificazione dello stato della condotta. La ricerca perdite si è resa necessaria per pianificare le riparazioni e le sostituzioni delle parti di condotta più danneggiate, limitando così gli interventi di emergenza, più costosi e di maggiore impatto per i clienti

La tecnologia SmartBall® è attualmente distribuita da XYLEM,
azienda leader nello sviluppo di tecnologie innovative per la gestione dei sistemi idrici.

SmartBall® consente di identificare – con un unico passaggio – le perdite presenti in tubazioni di grande diametro, minimizzando l’impatto e i problemi logistici della ricerca perdite tradizionale. Infatti, uno dei principali problemi legati all’utilizzo del correlatore, lo strumento tradizionalmente utilizzato, riguarda la difficoltà di distinguere il rumore associato alla perdita dal rumore di fondo. Queste limitazioni della tecnologia tradizionale hanno portato alla realizzazione di tecniche di ricerca perdite in-line, come SmartBall®.

SmartBall® è una sfera in alluminio racchiusa in un guscio spugnoso, che scorre all’interno della tubazione ed è dotata di strumentazione in grado di rilevare e localizzare le perdite con grande precisione, discernendo l’attività acustica associata alle perdite stesse.

La strumentazione all’interno della sfera include un sensore acustico, un accelerometro triassiale, un magnetometro triassiale, un trasmettitore ultrasuoni sincronizzato GPS e un sensore di temperatura.

SmartBall® viene rilasciata all’interno della condotta senza interrompere l’erogazione, segue il flusso dell’acqua e rotola nella condotta registrando in continuo l’attività acustica nella tubazione. I movimenti di SmartBall® sono controllati dall’esterno attraverso il posizionamento dei ricevitori SBR (SmartBall® Receivers) sulla condotta. Le indicazioni su tempo e posizione di passaggio, correlati alla velocità, consentono di ricostruire con precisione le posizioni delle eventuali perdite e sacche d’aria rilevate.

Una volta giunta al punto di estrazione scelto, SmartBall® viene recuperata dalla condotta tramite appositi dispositivi di estrazione. I dati registrati vengo elaborati a posteriori attraverso un software proprietario che produce un report, indicante le posizioni e le dimensioni (piccola, media e grande sulla base di l/min) delle perdite riscontrate

Una volta giunta al punto di estrazione scelto, SmartBall® viene recuperata dalla condotta tramite appositi dispositivi di estrazione. I dati registrati vengo elaborati a posteriori attraverso un software proprietario che produce un report, indicante le posizioni e le dimensioni (piccola, media e grande sulla base di l/min) delle perdite riscontrate.


Ricerca perdite certificata

Nel 2023 ha avuto luogo a Reggio Emilia la prima edizione del Master Tecnico Ricerca Perdite su Condotte Idriche erogato dall’Associazione Italiana Prove non Distruttive in collaborazione con IREN.

Si tratta di un programma formativo indirizzato agli operatori del settore che intendono ottenere una certificazione riconosciuta a livello nazionale al quale hanno partecipato anche i 6 tecnici di Lario Reti Holding conseguendo certificazioni di primo e secondo livello.