Lario Reti Holding promossa per la qualità tecnica e contrattuale!

Raggiunti gli obiettivi di qualità tecnica e mantenuti gli elevati livelli di performance nelle relazioni contrattuali con l’utenza

Lario Reti Holding ha conseguito tutti gli obiettivi di qualità tecnica assegnati da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in occasione dell’ultima definizione della tariffa ed ha mantenuto la classificazione tra i gestori più performanti nelle relazioni contrattuali con l’utenza.  

Questo quadro emerge dal lavoro di monitoraggio condotto dall’Ufficio d’Ambito di Lecco, concluso il 30 aprile 2024 e riguardante l’analisi di dati, informazioni e documenti, registrati in maniera sempre più puntuale da Lario Reti Holding grazie al percorso intrapreso verso la digitalizzazione dei processi gestiti, sia per quanto riguarda la qualità tecnica che contrattuale.

Per quanto riguarda la qualità tecnica, ARERA ha definito dal 2017 degli obiettivi minimi per valutare le performance dei gestori attraverso sei macro-indicatori relativi ai tre comparti del servizio:

  • Acquedotto – M1 perdite idriche, M2 interruzioni di servizio e M3 qualità acqua erogata
  • Fognatura – M4 adeguatezza sistema fognario
  • Depurazione – M5 smaltimento fanghi discarica e M6 qualità dell’acqua depurata

La qualità tecnica mira ad indirizzare gli sforzi dei gestori verso investimenti e comportamenti gestionali necessari al miglioramento del Servizio Idrico Integrato e volte a mitigare gli impatti sull’ambiente e sulla sicurezza e continuità del servizio (fonte: https://www.arera.it/dati-e-statistiche/dettaglio/qtsii)

L’indicatore M1, il primo tra quelli utilizzati da ARERA, è composto da due sotto-indicatori: M1a ed M1b. Il primo misura il volume di acqua dispersa rispetto alla lunghezza delle reti; mentre il secondo rispecchia la percentuale di acqua dispersa rispetto alla quantità di acqua immessa in rete. Relativamente al primo sottoindicatore si è registrata una diminuzione del 6% annuo, superiore al 4% richiesto da ARERA, mentre per quanto riguarda l’indicatore M1b, la percentuale di perdite è scesa dal 42% del 2022 al 40,8% del 2023. L’obiettivo per il 2024 è quello di scendere al di sotto del 40%.

Relativamente all’indicatore M2 (interruzioni del servizio idrico), nonostante l’emergenza siccità che ha caratterizzato il 2022 e parte del 2023, si mantiene stabilmente la classe A, riservata alle aziende più performanti.

Anche circa la qualità dell’acqua potabile (indicatore M3) e reflua depurata (indicatore M6) sono stati raggiunti gli obiettivi di miglioramento prescritti. Nel biennio 2022-2023 non è stato necessario adottare alcuna ordinanza di non potabilità dell’acqua distribuita dagli acquedotti pubblici ed è sceso sotto il 12%, come richiesto, il tasso di superamento dei limiti nei campioni di acqua reflua scaricata.

È stato inoltre più che superato l’obiettivo assegnato per il sistema fognario (indicatore M4): la frequenza di allagamenti e/o sversamenti da fognatura (n/100 km) registrati dal servizio di pronto intervento e verificati dai tecnici nei sopralluoghi effettuati si è ridotta del 69%, a fronte del raggiungimento richiesto del 19%.

Nonostante questo, il numero di episodi di allagamento dovrà ridursi ancora dagli attuali quattro sversamenti all’anno ogni 100 km di tubazioni fognarie a meno di uno.

Parallelamente, sarà necessario anche adeguare normativamente gli scaricatori di piena in modo che si attivino esclusivamente secondo quanto stabilito dal regolamento regionale.

Per quanto riguarda, invece, l’indicatore M5, nonostante la drastica restrizione dei criteri di accesso e miglioramento, Lario Reti Holding mantiene il posizionamento nella prima classe (A) anche nella gestione dei fanghi da depurazione, in cui viene richiesto di ridurre la parte di essi che viene smaltita in discarica e non invece destinata al recupero in agricoltura o per la termovalorizzazione.

A partire dal 2023, infine, ARERA ha introdotto un nuovo indicatore sulla resilienza idrica, chiamato M0 (se vuoi saperne di più puoi leggere l’articolo dedicato! inserire qui link ad articolo dedicato). Questo si calcola a prescindere dalle capacità del gestore del Servizio Idrico Integrato di gestire tempestivamente le crisi idriche, e conferma che la provincia di Lecco, e più in generale il Distretto del fiume Po, non hanno sostanziali problemi di disponibilità di risorse idriche ad uso potabile.

Dal punto di vista, invece, della qualità contrattuale per le prestazioni rese all’utenza, Lario Reti Holding si mantiene in classe A, che identifica i gestori più performanti.

ARERA definisce i livelli e gli obiettivi di qualità contrattuale mediante l’individuazione di indicatori consistenti in tempi massimi e standard minimi di qualità, omogenei sul territorio nazionale, per le prestazioni da assicurare ai clienti.

Gli indicatori e gli standard stabiliti da ARERA sono riconducibili a 42 livelli minimi delle prestazioni contrattuali, che stabiliscono i tempi massimi delle prestazioni che i gestori idrici devono rispettare e garantire su tutto il territorio nazionale, in modo da tutelare ancor di più gli utenti.

Questi indicatori prendono in considerazione aspetti relativi al servizio fornito, tra cui le modalità di avvio e cessazione del rapporto contrattuale, la gestione del rapporto contrattuale, le modalità di fatturazione, di gestione dei reclami e delle richieste scritte e la gestione degli sportelli al pubblico e dei servizi telefonici

I 42 standard sono raggruppabili secondo standard specifici – 28 indicatori per i quali ciascuna prestazione viene valutata singolarmente rispetto ai tempi massimi da rispettare e standard generali – 14 indicatori per i quali si fa riferimento ai tempi medi del complesso delle prestazioni del gestore.

I livelli di qualità commerciale raggiunti da Lario Reti Holding saranno esposti nel dettaglio nelle prossime bollette emesse, così come sul sito internet dell’azienda, all’indirizzo: 

www.larioreti.it/servizio-clienti/livelli-qualita-servizio/