Convogliare i reflui

Con fognatura o rete fognaria si intende il complesso delle opere con le quali vengono portate ai depuratori, per essere trattate e ripulite prima della “riconsegna” alla natura, le acque di scarico delle nostre case, quelle industriali e parte delle acque piovane, dette “reflue”. La rete di fognatura gestita da Lario Reti Holding e dedicate al trasporto delle acque nere e delle acque miste in Provincia di Lecco raggiunge un’estensione totale superiore ai 1.800 chilometri, una lunghezza che basterebbe a coprire la distanza presente tra Lecco ed Helsinki, in Finlandia. Le utenze allacciate al servizio di fognatura sono quasi 100.000, distribuite su tutto il territorio servito. 

Il servizio di fognatura, però, non comprende solo le tubazioni. Per differenti motivi si rendono infatti necessari due diversi tipi di impianti:

  • Nonostante la maggior parte del trasporto dei reflui venga effettuato per gravità, e quindi senza il dispendio di energia, per superare alcuni dislivelli naturali non aggirabili vengono utilizzati alcuni impianti chiamati stazioni di sollevamento.
  • In casi di emergenza, causati spesso da violenti acquazzoni, vengono utilizzati degli impianti di sicurezza per la preservazione di reti ed impianti, chiamati scolmatori.

Stazioni di sollevamento

Quando l’altimetria dell’abitato non consente il funzionamento di parti della rete fognaria a caduta verso l’impianto di depurazione (ad esempio in caso di quartieri posti a quota più bassa oppure se le pendenze naturali a disposizione non sono sufficienti per garantire lo spostamento per gravità) si rende necessario installare in punti strategici della rete alcuni impianti, definiti stazioni di sollevamento.

Questi impianti devono utilizzare delle pompe particolari, idonee alla qualità e alla tipologia del liquido trattato, e devono essere previste delle vasche di pescaggio idoneamente dimensionate, in modo che il liquame non sosti per troppo tempo, così da evitarne la setticizzazione.


Scolmatori

Gli scolmatori di piena sono una particolare tipologia di impianti che provvede alla “regolazione” delle portate in entrata in un successivo impianto posto a valle al fine di porre un limite massimo agli afflussi. Nella sostanza si tratta di un metodo utilizzato per preservare l’integrità della rete fognaria e dei successivi impianti in caso di carico eccessivo. 

Il caso tipico è quello dell’applicazione alle fognature miste prima dell’ingresso in un impianto di depurazione, allo scopo di non congestionare l’impianto stesso con portate eccessive in occasione di eventi temporaleschi di una certa consistenza e continuità: l’acqua scolmata, e quindi non trattata dall’impianto di depurazione, è ben diluita con acque piovane e quindi considerata non inquinata. Questi scolmatori, detti anche sfioratori, scaricano la quantità di acqua in eccesso in un corso d’acqua superficiale previa autorizzazione provinciale.