I risultati del monitoraggio di Goletta dei Laghi 2023 sul Lario

Sulla sponda lecchese gli investimenti programmati dall’Ufficio d’ambito di Lecco e realizzati da Lario Reti Holding danno i loro frutti: in crescita i punti balneabili tra quelli campionati dalla campagna di Legambiente in difesa delle acque lacustri italiane

Sono stati resi noti nella mattina del 5 luglio durante la conferenza stampa tenutasi presso la Sala Consigliare del Comune di Lecco i risultati delle analisi microbiologiche effettuate sui campioni prelevati in vari punti delle sponde del Lario Orientale, evidenziando un netto miglioramento delle acque.

Nel mirino di Legambiente, come di consueto, canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.

I prelievi di Goletta dei laghi sono stati eseguiti da tecnici, volontari di Legambiente; i campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo: i parametri indagati sono microbiologici – enterococchi intestinali, escherichia coli.

Tra i punti scelti per il campionamento e che hanno registrato miglioramenti rispetto all’anno precedente ci sono la foce del torrente Fossone, la foce del torrente Valle dei Mulini e il lago presso la foce del torrente Esino; la foce del rio Varrone, il lago di fronte alla foce del torrente Gallavesa e la foce del torrente Caldone si sono rivelati all’interno dei limiti stabiliti.

L’unica zona che richiede un’azione di miglioramento è la foce del torrente Meria a Mandello del Lario: il bilancio complessivo denota un netto miglioramento della situazione delle sponde del Lario Orientale che nel 2022 riportava 4 punti su 6 campionati come non balneabili.

A questo risultato concorrono gli interventi programmati dall’Ufficio d’ambito di Lecco e attuati da Lario Reti Holding sulla rete fognaria e sugli impianti di depurazione in gestione, tra cui spiccano, negli ultimi anni, l’avvio del potenziamento del depuratore di Colico Monteggiolo, il potenziamento del depuratore di Bellano – che ha permesso di dismettere i piccoli e non performanti impianti di Perledo e Varenna – il potenziamento del depuratore di Erve (che garantisce una maggior qualità delle acque del torrente Gallavesa) nonché l’adeguamento dei due più importanti depuratori della Provincia, siti a Valmadrera e Lecco.

In futuro, la qualità delle acque lacuali sarà ulteriormente migliorata, grazie alla conclusione delle opere di collettamento verso Valmadrera dei reflui provenienti dalla sponda da Bellagio a Oliveto Lario, al completamento degli interventi attualmente in corso sul depuratore di Mandello del Lario e all’avvio dei lavori di realizzazione del nuovo impianto di depurazione dell’area centrale della provincia, che sarà sito presso la Cava Mossini a Galbiate e consentirà di superare gli attuali impianti Lecco, Mandello, Valmadrera, Barzio e Ballabio.

Fonti:

ARTICOLO A CURA DI LARIO RETI HOLDING