Verso un sistema più efficiente con il supporto di lievi aumenti tariffari
La rete idrica locale necessita di ingenti investimenti per ridurre le perdite e per mantenere un adeguato livello di qualità e sicurezza. Ecco tutti gli aumenti di tariffa dei prossimi anni.
Con un incremento pro-capite annuale di 6,40 € nel 2022 e di 6,76 € nel 2023, l’utente del servizio idrico integrato residente nell’ATO di Lecco rende sostenibili nuovi investimenti per 20 milioni di euro nello stesso biennio. Grazie alla conferma del bonus idrico integrativo locale -riconosciuto automaticamente ad ogni cittadino/nucleo familiare che presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE non superiore a 8.265 €, o a 20.000 € per nuclei familiari con almeno 4 figli a carico- per gli utenti in condizioni di disagio economico l’incremento pro-capite cumulato al termine del biennio 2022-2023 sarà di complessivi 3,92 €. Tale valore sarà ulteriormente riducibile grazie al bonus idrico straordinario voluto dai Comuni soci di Lario Reti Holding in risposta all’emergenza COVID.
In termini percentuali l’incremento annuale deliberato dagli Amministratori locali per finanziare il nuovo programma degli interventi, più che raddoppiato rispetto a quello sostenuto dal precedente livello tariffario, è del 5,5% per ciascuno degli anni 2022 e 2023, dello 0,5% nel 2024, del 1% nel 2025 e del 6,6% nel 2026, ultimo aumento programmato fino al termine dell’affidamento fissato al 2045 (si vuole tuttavia precisare che le tariffe sono oggetto di periodiche revisioni biennali). Gli incrementi sono sempre inferiori al limite di prezzo di incremento annuale delle tariffe (fissato al 7,7% per la gestione Lario Reti Holding che necessita di elevati investimenti). L’incremento 2022 è anche di molto inferiore all’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, che secondo le stime ISTAT, nel mese di novembre 2022, registra un aumento dell’11,8% su base annua.
La spesa annuale per la bolletta idrica di un utente lecchese incrementa da 121 €/anno nel 2021 a 128 €/anno nel 2023 ed a 135 €/anno nel 2024 mentre per una famiglia lecchese di 3 persone (per un consumo di 150 metri cubi annuali) la spesa annuale per il servizio idrico integrato incrementa da 295 €/anno nel 2021 a 314 €/anno nel 2022 ed a 334 €/anno nel 2023. Il prezzo per un litro di acqua di rubinetto, anche tra due anni, sarà di 2 millesimi di euro. Con la moneta più piccola in circolazione da 1 centesimo di euro se ne pagano quasi 5 litri. Ed il prezzo dell’acqua di rubinetto remunera non solo i costi della risorsa, ma anche i costi ambientali di fognatura e depurazione delle acque reflue.
La tariffa del servizio idrico integrato copre esclusivamente i costi di prelievo dalle fonti disponibili, trasporto ai luoghi di utilizzo, potabilizzazione, raccolta delle acque reflue e loro trattamento prima della reimmissione nell’ambiente senza comprometterne la fruizione nuovamente per l’uso potabile o dei corpi idrici riceventi per gli altri usi possibili. Per realizzare solo gli interventi più urgenti sono necessari oltre 100 milioni di euro nel quadriennio 2022-2025 e oltre 200 milioni di euro in ciascuno dei due decenni successivi.
Il livello tariffario attuale non era più in grado di sostenere tutti gli investimenti necessari a garantire la continuità dell’approvvigionamento, anche riducendo le perdite, e l’adeguamento delle reti fognarie e del sistema depurativo. Dopo un quinquennio di stazionarietà della tariffa del servizio idrico integrato nell’ATO di Lecco, gli Amministratori locali, all’unanimità, hanno ritenuto sostenibile, dal punto di vista ambientale e sociale, un suo aggiornamento. Prima i Sindaci, riuniti nella Conferenza dei Comuni dell’ATO del 4 ottobre, poi il Consiglio provinciale nella seduta del 7 novembre, hanno approvato, con il voto favorevole di tutti i rappresentanti presenti, la deliberazione 33 dell’Ufficio d’ambito di Lecco di aggiornamento del piano economico finanziario che esplicita il vincolo ai ricavi del gestore e il moltiplicatore tariffario che il gestore dovrà applicare nel biennio 2022-2023.
Con lo stesso provvedimento gli Amministratori locali hanno confermato le risorse destinate al bonus idrico integrativo locale. In questo modo, la spesa annuale per la bolletta idrica di un’utenza lecchese in condizioni di disagio economico si attesta intorno ai 50 € annui, suscettibile di ridursi ulteriormente grazie all’ulteriore bonus straordinario, gestito direttamente dall’Assemblea dei (Comuni) soci di Lario Reti holding, in quanto finanziato con risorse extra idrico derivanti dall’ultima operazione di riorganizzazione societaria.
ARTICOLO A CURA DELL’UFFICIO D’AMBITO DI LECCO