Lo sai come rispettare gli scarichi delle nostre case ed agevolare la depurazione?
L’acqua, una volta usata dagli utenti per usi domestici o industriali, non può essere reimmessa in natura senza un adeguato trattamento. Per fare ciò deve raggiungere i depuratori attraverso la rete fognaria. Scopriamo come!
Se, da una parte, l’acquedotto serve a portare nei centri abitati grandi quantità di acqua potabile, dall’altra la fognatura serve per portare le acque reflue, ovvero di scarico, dalle singole utenze, civili o industriali, fino al depuratore. Le attività umane, infatti, scaricano nelle acque grandi quantità di sostanze inquinanti ed è quindi necessario raccogliere le acque sporche e ripulirle tramite il processo di depurazione, prima che vengano immesse nei torrenti, nei fiumi e nei laghi.
Rispettare gli scarichi
Il processo depurativo, fondamentale per la difesa dell’ambiente, può essere facilitato dai comportamenti tenuti da ciascuno di noi. Molti gesti e abitudini quotidiane ci appaiono normali e sembrano senza conseguenze per noi e per l’ambiente. In realtà, tanti comportamenti apparentemente innocui comportano un potenziale danno per l’ambiente o una difficoltà nel processo depurativo, con conseguenze dirette sull’operato di Lario Reti Holding e la qualità dei nostri fiumi e dei nostri laghi.
Quante persone si spazzolano i capelli e li gettano nel wc? Tantissime. I capelli comportano un grosso rischio per gli impianti di depurazione, in quanto composti da fibre molto resistenti. I capelli finiscono per incastrarsi durante il tragitto nella rete fognaria nelle stazioni di sollevamento e nelle boe del telecontrollo una volta al depuratore nelle griglie e nelle altre parti meccaniche, costringendo Lario Reti Holding a manutenzioni straordinarie.
Proprio dall’esempio dei capelli ne deduciamo che nel WC non possiamo buttare tutto poiché vi sono due problemi, uno di tipo meccanico e uno chimico.
- Meccanico: alcuni elementi gettati nel water (come gli assorbenti) non si possono disciogliere nell’acqua e di conseguenza vanno a formare delle ostruzioni all’interno delle tubature (in genere quelle di casa nostra dal diametro minore) con un conseguente non scorrimento dell’acqua e intasamento.
- Chimico: alcune sostanze, come farmaci, vernici, olio alimentare non sono depurate correttamente dagli impianti e irrimediabilmente finiscono in natura, oltre ai capelli, con una grave danno per la flora e la fauna del nostro territorio.
Ma cosa non dovresti mai gettare nel wc?
Cotton fioc, blister di medicinali, tamponi e assorbenti, carta da cucina e i fazzoletti usa e getta, preservativi in lattice, pannolini, avanzi di olio o di cotture grasse, salviette umidificate, mozziconi di sigarette, materiali di risulta (come sabbia, vernici, polveri), dischetti struccanti, cerotti, bendaggi e materiali medici, lenti a contatto monouso e gomme da masticare.
Anche ciò che finisce nei tombini stradali (chiamati caditoie) arriva poi al depuratore. Tra i rifiuti trasportati nelle reti di fognatura vi è tutto ciò che si trova per strada, inclusi i rifiuti abbandonati come mozziconi e cartacce ma anche foglie, rami e terra che in caso di pioggia vanno a finire (se non raccolti) vanno a finire all’interno delle caditoie, dopo una pioggia. Le acque che si riversano qui dentro possono avere un diverso trattamento a seconda che il tombino afferisca ad una fognatura di tipo misto piuttosto che separato. Nel primo caso, il refluo arriva al depuratore e qui l’acqua viene depurata. Se si tratta invece di un sistema di raccolta di sole acque meteoriche (separate dai reflui fognari) non verranno trattate e andranno direttamene in natura: al fiume o al lago più vicino.
È quindi importante ricordare che il tombino e il nostro water non sono un cestino!
Fonti
- https://www.larioreti.it/qualita-dellacqua/miti-da-sfatare/
- https://www.salute.gov.it/portale/home.html
- https://www.isprambiente.gov.it
ARTICOLO A CURA DI LARIO RETI HOLDING