Attivato ufficialmente il nuovo collettore fognario sublacuale che connette Oliveto Lario al depuratore di Valmadrera.

Un passo storico per l’efficientamento del sistema idrico locale e la tutela del nostro patrimonio naturalistico

Collaudato e attivato uno dei progetti più importanti realizzati da Lario Reti Holding, a servizio dell’ambiente e della qualità delle acque del Lario: la posa del collettore fognario che – passando via terra e via lago – va da Oliveto Lario fino al depuratore di via Rio Torto a Valmadrera.

L’investimento, che ha richiesto un lungo intervento di progettazione e confronto tra tutti gli Enti coinvolti, si è reso necessario a tutela delle acque del Lario con il superamento della vecchia gestione dei reflui fognari della sponda est del Triangolo Lariano, fino ad oggi avente parziale trattamento tramite fosse biologiche private, poco performanti e comunque non adatte a gestire carichi crescenti, soprattutto nella stagione turistica: una situazione dannosa per l’ambiente e non più sostenibile.

Il progetto, avviato nella primavera del 2021, ha un valore totale di 9,1 milioni di euro ed è stato assistito da importanti contributi pubblici.

Si è trattato di un investimento molto sfidante anche sotto il profilo tecnico, unico nel suo genere e molto complesso, data la presenza di lunghi tratti di tubazione con posa sublacuale. – afferma Lelio Cavallier, presidente di Lario Reti Holding – Il nostro lago, infatti, nelle zone interessate dai lavori è molto profondo e la scogliera particolarmente scoscesa. Sono state vagliate tutte le varianti di progetto possibili e si è scelto di passare nel lago per minimizzare l’impatto su strada, circolazione e turismo, nonché per ridurre e contenere i costi: gli scavi su strada hanno tempi ed un impatto economico superiore anche per via dei ripristini necessari.”

“Il collettamento dei reflui gravitanti sulla sponda occidentale del ramo lecchese del Lario – aggiunge Marco Bonaiti, Presidente dell’Ufficio d’ambito di Lecco – si inquadra in una strategia di lungo periodo finalizzata, come richiesto dalla Regione e dai Comuni dell’ATO, alla riduzione dei carichi inquinanti in ingresso al lago ed alla sua valorizzazione turistica. Da oggi i reflui di Oliveto Lario e Civenna saranno depurati presso il maggiore degli impianti di depurazione della provincia di Lecco, al quale sono conseguentemente imposti limiti allo scarico più stringenti di quelli richiesti ad un impianto più piccolo. Addirittura, con la realizzazione del nuovo depuratore da 180.000 abitanti equivalenti sarà possibile dismettere anche l’impianto di Valmadrera, oltre a quello di Mandello, Ballabio e Barzio consentendo di portare direttamente nel fiume Adda tutti i reflui depurati che ad oggi sono recapitati nel ramo orientale del lago di Como.”

Per garantire la depurazione dei nuovi reflui provenienti da Oliveto Lario è stato ammodernato anche il depuratore di Valmadrera, con un investimento da 3,7 milioni di euro effettuato negli scorsi anni.

L’opera di efficientamento del depuratore continuerà anche con altri interventi manutentivi, previsti nel biennio 2023-2024.

Terminato l’intervento principale con l’attivazione del collettore, sono previste a partire dai prossimi mesi altre opere di miglioramento ed estensione del servizio, tra cui la separazione della rete fognaria della frazione Onno di Oliveto Lario e, negli anni futuri, il completamento della separazione delle reti di fognatura di Vassena e Limonta.

L’innovazione ambientale che questo nuovo sistema fognario comporta è notevole – concludono coralmente i Presidenti Cavallier e BonaitiAvrà un forte impatto sulla qualità delle acque superficiali, sulla balneabilità delle stesse e sulla loro conservazione in futuro.”

ARTICOLO A CURA DELL’UFFICIO D’AMBITO DI LECCO