Calco: Interventi per la mitigazione del rischio idraulico all’impianto di depurazione Calco Toffo

Comuni interessati: Calco,
Settore: depurazione
Valore Iva Esclusa: 55.000
Inizio Lavori: Gennaio 2025
Fine Lavori: 2025
Risoluzione di Infrazione Europea: No
Status del progetto: in programma

Descrizione

Il presente progetto è relativo alle opere di mitigazione del rischio idraulico nell’area che ospita l’impianto di depurazione per acque reflue nel Comune di Calco.  L’impianto, a servizio dei comuni di Santa Maria Hoè, Rovagnate, Perego, Airuno, Valgreghentino, Olgiate Molgora, Calco e Brivio, è sito in fregio al Fiume Adda (destra idrografica), in località Toffo.

L’area ricade nelle aree individuate dalle Mappe PGRA (Piano Gestione Rischio Alluvioni), di cui al Titolo V delle NdA del PAI, ai sensi dell’art. 62 delle Nda del PAI e del punto 3.1.4 della Delibera della Giunta di Regione Lombardia n. X/6738 del 19/06/2017; per questo motivo, nel febbraio 2020 è stata eseguita dal sottoscritto un’analisi del rischio idraulico cui sono soggetti gli impianti e le operazioni effettuate. L’elemento idraulico che ha determinato l’attribuzione del vincolo è rappresentato dal Fiume Adda, già interessato nella pianificazione di bacino vigente. Le mappe del PGRA indicano invece una pericolosità idraulica maggiore, includendo l’area del depuratore in ambito di piena.

L’analisi del rischio idraulico, cui si rimanda per tutti i dettagli, ha permesso di identificare le strutture effettivamente sensibili in caso di inondazione, per le quali sono state infine fornite delle indicazioni per la mitigazione del rischio stesso. Oltre a questo è stato predisposto un Piano d’Emergenza dell’impianto per lo scenario alluvionale. Scopo del presente progetto è descrivere le opere di mitigazione del rischio idraulico che hanno la finalità di minimizzare la possibilità di danno in caso di piena eccezionale, definita, si ricorda, con tempo di ritorno duecentennale. I presenti elaborati sono redatti a supporto della scelta dimensionale e tipologica delle opere da realizzare e della futura progettazione definitiva/esecutiva. In accordo con le prescrizioni normative, la presente progettazione fa riferimento all’Allegato 7 della NdA del PAI1, in adempimento a quanto disposto agli art. 19bis e 38bis delle NdA, essendo l’impianto ubicato all’interno della Fascia B del PAI; in sintesi:

  • La piena di progetto da assumere per la valutazione, rispetto alla quale devono essere garantiti i requisiti di rischio idraulico accettabile, è caratterizzata da un tempo di ritorno pari a 200 anni, assunto per la delimitazione della Fascia B (art. 4.1 Direttiva del PAI).
  • Il rischio idraulico accettabile è verificato se le strutture civili, gli impianti elettrici e le attrezzature elettromeccaniche sono protette dal danneggiamento durante eventi di piena con tempo di ritorno duecentennale (art. 4.2.2 Direttiva del PAI).
  • I requisiti di rischio idraulico accettabile devono essere verificati aumentando la quota idrometrica relativa alla piena di progetto di un franco non inferiore a 0,5 volte l’altezza cinetica della corrente e comunque non inferiore a 1,00 m (art. 4.3 Direttiva del PAI).

La quota idrometrica della piena duecentennale è pari a 196,52 m s.l.m., pertanto tutte le opere di mitigazione del rischio sono progettate considerando una quota di sicurezza pari a 197,52 m. s.l.m.