Tariffa: quanto, come e perchè

02La tariffa del servizio idrico integrato viene decisa dai Sindaci che trasmettono il loro parere, obbligatorio e vincolante, al Consiglio provinciale. Solo dopo l’approvazione del Consiglio provinciale, il Gestore è legittimato ad applicare le nuove tariffe. Scopri di più sulla tua tariffa!

Come anticipato nel precedente numero di questa Newsletter, la tariffa del servizio idrico integrato viene decisa dai Sindaci, riuniti nella Conferenza dei comuni dell’ATO, che trasmettono il loro parere, obbligatorio e vincolante, al Consiglio provinciale.

Solo con l’approvazione da parte del Consiglio provinciale, il Gestore è legittimato ad applicare le nuove tariffe.

Nel formulare la proposta da sottoporre ai Sindaci prima e al Consiglio provinciale poi, l’Ufficio d’Ambito di Lecco cerca di dare il giusto equilibrio a due esigenze contrastanti: l’equità sociale e la sostenibilità finanziaria.

L’Ufficio d’Ambito di Lecco, dalla data di affidamento del servizio idrico integrato alla società Lario Reti Holding, è riuscito a mantenere costante per ben 5 anni il livello tariffario, fino a tutto il 2020, pur a fronte di un programma di investimenti da finanziare di entità crescente.

Gli investimenti realizzati dal gestore Lario Reti Holding sono cresciuti da 12,5 milioni di euro nel 2016 a 28 milioni di euro nel 2020, giungendo a più che raddoppiare il valore registrato nel primo anno di affidamento.

La sensibile crescita degli interventi realizzati sulla rete ha reso impossibile mantenere costante il livello tariffario anche per l’anno 2021, anno in cui, a fronte di un ulteriore incremento degli investimenti per interventi fino a 32 milioni di euro, è stato necessario un aumento del 3% delle tariffe, corrispondente, per un’utenza domestica residente “standard” di tre persone, a circa  9 €/anno.

A maggior tutela delle utenze disagiate, con lo stesso provvedimento di aggiornamento tariffario, l’Ufficio d’Ambito di Lecco ha confermato il bonus che integra, a livello locale, il bonus sociale idrico disciplinato a livello nazionale dall’ARERA (l’Autorità centrale indipendente che stabilisce le regole cui gli Enti locali devono attenersi nelle decisioni fondamentali e ne controlla l’applicazione).

Ne consegue che per le famiglie fragili l’incremento di spesa per effetto della nuova tariffa 2021 viene ulteriormente contenuto nella misura di 1 €/anno.

L’incremento tariffario, pur contenuto abbondantemente al di sotto del limite del 7,7% ammesso per i territori caratterizzati da un elevato valore degli investimenti ritenuti necessari, consente in definitiva non solo di cofinanziare i piani (nazionale e regionale) di ripresa dalla crisi economica aggravata dall’emergenza sanitaria in corso, ma anche di finanziare integralmente il più importante programma di opere pubbliche a livello provinciale, con notevoli ricadute sia economiche, sia ambientali. Per un maggiore dettaglio sui risultati raggiunti dal piano investimenti sulla depurazione è possibile consultare l’articolo specifico.

ARTICOLO A CURA DELL’UFFICIO D’AMBITO DI LECCO