Le perdite fognarie, invisibili e pericolose. Come individuarle e risolverle?

Anche le reti fognarie possono incorrere in perdite occulte, meglio note come sversamenti, molto più difficili da individuare rispetto alle perdite dalle reti di acquedotto. Garantirne l’adeguato funzionamento è complesso, ma è uno dei nostri primi obiettivi in termini di pronto intervento, monitoraggio e risoluzione strutturale del problema.

 

Perché le perdite fognarie sono così difficili da individuare?

Il funzionamento perlopiù a gravità delle fognature determina che difficilmente le fuoriuscite siano visibili a piano campagna: i reflui, in assenza di pressione, percolano nel sottosuolo senza che se ne abbia evidenza.

Inoltre l’inevitabile commistione dei reflui con le acque meteoriche non consente valutazioni di massima sulla base dei bilanci idrici. Né sono utilizzabili tecniche fonometriche di ricerca attiva delle perdite… e infatti più che di perdite si parla di sversamenti.

Per valutare l’entità del fenomeno, si è convenuto, tra i vari attori del servizio idrico integrato, di fare riferimento alle chiamate per pronto intervento di Lario Reti Holding e alla successiva verifica sul posto che confermi la sussistenza di sversamenti da fognature nere o allagamenti da fognature miste, riconducibili a rottura, guasto, occlusione, sotto-dimensionamento, rialzo chiusini.

Nel corso del 2021, nell’ATO di Lecco, le segnalazioni verificate sono state 249 che, riferite ai 1.713 km di rete gestita da Lario Reti Holding, determinano una frequenza di sversamenti/allagamenti pari a 14,5 eventi in un anno ogni 100 km. Un valore molto lontano dall’obiettivo fissato dall’Autorità di regolazione nazionale, l’ARERA (pari a meno di 1 allagamento/sversamento in un anno ogni 100 km).

La tabella di marcia verso l’obiettivo finale prevede una riduzione annuale dell’indicatore nella misura minima del 10%: il numero di allagamenti/sversamenti registrati annualmente dovrebbe quindi ridursi almeno di 25 unità a partire dal 2022 e confermare lo stesso trend di diminuzione negli anni a venire.

 

Come raggiungere l’obiettivo?

Nel breve periodo, in attesa di progettare e realizzare interventi strutturali di risoluzione delle cause, le strategie d’intervento consistono nell’esecuzione di interventi manutentivi preventivi di pulizia/spurgo nei casi di criticità cronica e nell’estensione del telecontrollo degli impianti di pompaggio al fine di intervenire più tempestivamente, anche da remoto, in caso di interruzione del loro funzionamento.

Su un periodo più lungo potranno invece cogliersi i miglioramenti attesi dall’attività attualmente in corso di monitoraggio/modellazione matematica del sistema fognario che, nell’arco di un quadriennio, consentirà a Lario Reti Holding di simulare il funzionamento idraulico delle reti, individuarne le criticità e progettare gli adeguamenti necessari.

Ad oggi l’attività di monitoraggio è stata conclusa per il bacino fognario afferente all’impianto di depurazione localizzato a Calco, in località Toffo, da cui sono emerse necessità infrastrutturali per oltre 8 milioni di euro, una delle quali è ora in fase di progettazione. È invece in fase conclusiva per il Comune di Ballabio.

 

Cosa fare in pratica se si ha il dubbio di sversamento fognario?

Chiunque rilevi uno sversamento fognario deve seguire questa procedura:

  • effettuare tempestivamente una segnalazione al servizio di pronto intervento della società di gestione del servizio idrico integrato, Lario Reti Holding, attivo 24 ore su 24, telefonando al numero verde 800 89 40 81.
  • Dal ricevimento della chiamata il gestore è tenuto a presentarsi sul luogo segnalato entro 2 ore (lo standard nazionale è stabilito in 3 ore), livello di servizio che nel 2021 la società Lario Reti Holding è riuscita a garantire nel 85% dei casi.
  • La segnalazione viene non solo registrata per monitorare l’effettivo andamento dell’indicatore relativo all’adeguatezza del sistema fognario, ma anche tracciata fino alla sua chiusura previa risoluzione del problema.

Dal 2021, il tracciamento è reso possibile dall’adozione di un sistema di Customer Relationship Management (CRM) con funzionalità Work Force Management (WFM), basato sull’utilizzo del prodotto SaleSforce, utilizzato dal personale di Lario Reti Holding per la gestione dei rapporti con i clienti e dei lavori d’utenza.

 

ARTICOLO A CURA DELL’UFFICIO D’AMBITO DI LECCO