Giornata Mondiale dell’Acqua: come si è modificato nel tempo l’uso dell’acqua?

Evoluzione dei consumi, crisi climatica e azioni per un uso efficiente e rispettoso dell’oro blu

Il 22 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, un’occasione cruciale per riflettere sull’importanza vitale dell’acqua e per sensibilizzare e ispirare azioni per affrontare la crisi idrica e climatica. Nel 2024, il tema di questa ricorrenza è “Acqua per la pace”, per sottolineare l’urgente necessità di promuovere la cooperazione internazionale nella gestione delle risorse idriche condivise e nella prevenzione dei conflitti.

​​Attualmente, più di 3 miliardi di persone nel mondo dipendono da fonti di acqua che attraversano frontiere nazionali. Tuttavia, su 153 paesi che condividono fiumi, laghi e acquiferi con i loro vicini, solo 24 paesi dichiarano di avere accordi di cooperazione per tutelare l’acqua condivisa. Questi dati evidenziano l’importanza di affrontare le sfide legate alla gestione delle risorse idriche su scala globale.

L’utilizzo dell’acqua: consumi ed esigenze che cambiano

Gli ultimi cento anni di storia hanno portato complessi cambiamenti demografici, sociali ed economici che hanno avuto importanti conseguenze sul consumo di acqua. Ad esempio, la popolazione mondiale è passata da 1,8 miliardi nel 1920 a 7,9 miliardi nel 2023, innescando un aumento della domanda di acqua per soddisfare le esigenze di una popolazione in crescita. Durante lo stesso periodo il consumo di acqua pro-capite è aumentato significativamente in molte parti del mondo.

Parallelamente il miglioramento degli standard di vita ha portato ad un aumento del consumo di acqua pro capite per usi domestici a livello mondiale: tra il 1990 e il 2015 è aumentato del 50%, evidenziando un aumento della domanda anche in relazione al tenore di vita delle persone.

In Italia il consumo è più che raddoppiato nel corso dell’ultimo secolo, passando da circa 100 litri al giorno nel 1920 a circa 220 litri al giorno nel 2023. Questo aumento è stato accompagnato anche  da un incremento delle perdite idriche nelle reti di distribuzione, che in media ammontano al 40%.[1]

Per la provincia di Lecco il consumo idrico pro capite si aggira intorno ai 150 litri al giorno a fronte di un uso raccomandato di 100 litri, con uno spreco pro capite di circa 50 litri al giorno: un numero su cui lavorare ancora!

Inoltre, la percezione dei cittadini è ancora lontana dal cogliere lo stato di realtà: nonostante l’Italia sia il principale consumatore di acqua in Europa, con oltre 9 miliardi di metri cubi prelevati ogni anno per uso civile, e sia al secondo posto in termini di prelievo pro capite, i cittadini mostrano una scarsa consapevolezza sui temi legati all’acqua. Una survey condotta su un campione di 1.000 italiani ha rivelato alcuni paradossi[2]:

  • Molti ritengono che le bollette dell’acqua siano troppo onerose, nonostante l’Italia abbia tra le tariffe più basse d’Europa. Tuttavia, la maggior parte dei cittadini non conosce il costo reale dell’acqua e sovrastima le proprie spese.
  • Nonostante l’importanza dell’utilizzo responsabile dell’acqua, molti cittadini sottostimano il proprio consumo giornaliero, contribuendo allo stress idrico del paese.
  • Solo una minoranza beve abitualmente acqua di rubinetto, pur essendo di alta qualità; questo comporta un elevato consumo di acqua in bottiglia: il nostro Paese per l’anno 2023 è stato il primo in Europa per il consumo di acqua in bottiglia [3].
L’evoluzione della gestione e le nuove sfide

La regolazione ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), l’ingresso degli Enti di Governo d’Ambito e il cambiamento verso una gestione di tipo industriale – seppur pubblica – hanno segnato una significativa trasformazione nel settore idrico italiano mirando a emancipare la gestione dell’acqua dai Comuni.

Questo cambiamento non è avvenuto in tutta la Penisola, ma, nelle zone in cui è stato realizzato, si sono potuti registrare miglioramenti tangibili: l’infrastruttura idrica è stata modernizzata, la qualità del servizio è migliorata e l’impatto ambientale è stato ridotto. Gli investimenti nel settore sono cresciuti significativamente, con un tasso di realizzazione delle opere ora superiore al 90%, rispetto al 50% precedente alla regolazione ARERA[4].

Oggi l’asticella delle sfide poste al gestore del servizio idrico si alza ulteriormente a causa di una nuova emergenza: lo spettro “siccità” che si manifesta in tutta la sua concretezza. Dopo decenni in cui la risorsa idrica è stata considerata scontata, ora si deve far fronte ad una disponibilità più scarsa che va tutelata.

Per tenere il passo la gestione del servizio idrico deve allargare ora il perimetro di azione, estendere le proprie competenze e acquisire capacità di organizzare, progettare e realizzare come mai fatto prima d’ora.

E quali soluzioni si possono attuare per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici?

Ci sono diverse azioni che possono essere messe in atto per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico Alcune da parte dei Gestori del Servizio Idrico Integrato, altre direttamente dai cittadini.

Lario Reti Holding, come Gestore del Servizio Idrico Integrato della provincia di Lecco, si dimostra particolarmente attento a queste tematiche lavorando duramente per una gestione consapevole ed efficiente della risorsa idrica.

Acquedotto

I cambiamenti climatici hanno un doppio volto, intervallano momenti di siccità estrema ad altri di piogge molto più intense che in passato. Per far fronte a questi problemi, tra le altre cose, Lario Reti Holding ha commissionato al politecnico di Milano un importante studio per il territorio della Valsassina, per razionalizzare la rete idrica e pianificare gli interventi per un territorio che negli ultimi anni è stato molto colpito dalla siccità. Lo studio porterà alla verifica di fattibilità di diverse opere tra cui invasi e accumuli per trattenere le acque piovane.

Acque meteoriche

​​Le piogge estreme che abbiamo testimoniato negli ultimi anni mettono a dura prova le reti fognarie e, per questo motivo, diventa fondamentale sdoppiare le condotte con tubazioni dedicate alle acque meteoriche (acque chiare) ed altre dedicate ai reflui urbani (acque scure).

Depurazione

I cambiamenti climatici impattano anche sulla quantità di energia disponibile, soprattutto in Italia dove l’idroelettrico ricopre un ruolo importante, e su quella utilizzata da reti e impianti del servizio idrico (ad esempio, un abbassamento delle falde dovuto alla siccità comporta un aumento dei consumi delle pompe per l’estrazione dell’acqua).

Le future normative di regolamentazione del settore porteranno gli impianti di depurazione a raggiungere nuovi gradi di autosufficienza energetica, oltre a garantire trattamenti ancora più performanti, soprattutto verso i nuovi inquinanti emergenti.

Cittadini

Oltre al Gestore idrico anche i cittadini giocano un ruolo fondamentale nel promuovere la sostenibilità idrica nella vita quotidiana.

Piccoli cambiamenti nelle abitudini, come ridurre lo spreco d’acqua in casa, riparare immediatamente eventuali perdite e adottare pratiche di irrigazione efficienti nei giardini, possono fare una grande differenza. Inoltre, sensibilizzare ed educare gli altri sulla conservazione dell’acqua e sull’importanza della sua gestione sostenibile può contribuire a creare una cultura della sostenibilità che si diffonde a livello comunitario.

È molto importante incoraggiare l’adozione di comportamenti consapevoli quando si tratta di consumo di acqua e dare piccoli consigli ai propri cari, come, ad esempio, utilizzare l’acqua del rubinetto al posto di quella in bottiglia.

Se vuoi saperne di più sulle buone pratiche da adottare per un uso più consapevole dell’acqua, vieni a trovarci all’Open Day del depuratore di Lecco, il 23 marzo. Visite guidate gratuite, una mostra fotografica e dei laboratori per i più piccoli.

[1] https://www.riminitoday.it/social/giornata-mondiale-acqua-decalogo-legambiente-oro-blu-22-marzo-2023-.html

[2] Libro Bianco Valore Acqua per l’Italia, Community Valore Acqua per l’Italia The European House – Ambrosetti 2022

[3] https://www.corriere.it/ Giornata mondiale dell’acqua 2023, di Chiara Barison 22 marzo 2023

[4] https://refricerche.it/competenze/acqua

Maggiori informazioni ed iscrizioni su www.larioreti.it/open-day

Fonti:

  • https://www.unwater.org/our-work/world-water-day_UN_FactSheet, WWD2024_ WaterForPeace_2024
  • Laboratorio REF Ricerche, Willingness to Pay e servizio idrico. Le ragioni che ci rendono “disposti a pagare” di più, 01 novembre 2022, D.Berardi, F.Galimberti, M.Tettamanzi, S.Traini
  • Servizi a Rete numero nov.-dic.2022, B.Brioschi, La percezione dell’acqua degli italiani
  • https://www.wired.it/article/acqua-rubinetto-bottiglia-italia-plastica-decreto-acque/

[1] https://www.riminitoday.it/social/giornata-mondiale-acqua-decalogo-legambiente-oro-blu-22-marzo-2023-.html

[2] Libro Bianco Valore Acqua per l’Italia, Community Valore Acqua per l’Italia The European House – Ambrosetti 2022

[3] https://www.corriere.it/ Giornata mondiale dell’acqua 2023, di Chiara Barison 22 marzo 2023

[4] https://refricerche.it/competenze/acqua

 

ARTICOLO A CURA DI LARIO RETI HOLDING