Lario Reti Holding, società a capitale interamente pubblico partecipata dagli Enti Locali, è il gestore del Servizio Idrico Integrato per tutti i Comuni della Provincia di Lecco. Grazie ad un’esperienza decennale, gestisce oltre 450 sorgenti, 95 pozzi, la potabilizzazione dell’acqua del Lago di Como, più di 2.600 km di condotte acquedotto e oltre 1.800 km di condotte fognarie, assicurando la manutenzione di reti e impianti nonché la distribuzione capillare delle acque fino al rubinetto di casa tua, il loro collettamento e la successiva depurazione.

 In qualità di gestore del Servizio Idrico Integrato, l’azienda organizza il servizio e persegue gli obiettivi posti dai Comuni, dalla Provincia di Lecco e dalle altre Autorità competenti, occupandosi della manutenzione ordinaria, straordinaria e dei nuovi investimenti infrastrutturali, degli allacciamenti, della bollettazione, della riscossione della tariffa e di tutti quei servizi direttamente collegati alla clientela.

Tra il 2016 e il 2020, Lario Reti Holding ha investito oltre 100 milioni di euro nell’ammodernamento delle infrastrutture e si appresta ora ad avviare uno dei progetti più importanti mai realizzati: il potenziamento dell’Acquedotto Intercomunale Brianteo in due tratte cardine – tra Valmadrera e Civate e tra Civate e Dolzago.

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I dettagli del progetto

Descrizione delle opere


Il progetto consentirà di potenziare l’acquedotto più importante della Provincia di Lecco, che serve 64 Comuni ed oltre 365.000 cittadini, anche nella Province di Como e Monza e Brianza, e nasce dal potabilizzatore di Valmadrera.

Questo investimento si compone di due tratte, per un valore totale superiore ai 11,5 milioni di euro: la prima tratta da Valmadrera a Civate (valore 3,5 milioni) e la seconda da Civate a Dolzago (valore 8 milioni) che include la posa di circa 3,5 km di condotta sublacuale, passante sul fondo del Lago di Annone.

L’opera è inserita nel Piano Nazionale Acquedotti e beneficia di un contributo a fondo perduto da parte di ARERA, l’autorità nazionale di regolamentazione del settore, di oltre 8 milioni di Euro.

Il raddoppio di tale dorsale è fondamentale in quanto consentirà – da una parte – di efficientare la gestione energetica del potabilizzatore e delle camere di rilancio, andando a separare la necessità di generazione di pressione e – dall’altra parte – di avere una soluzione di riserva nel caso di manutenzioni da attuare sulla tubazione.

Fasi di lavoro


Il progetto di potenziamento si compone di tre parti:

  1. Raddoppio tratta via terra Valmadrera – Civate
  2. Posa dell’acquedotto nel Lago di Annone
  3. Raddoppio tratta via terra Annone – Dolzago

Scopri i dettagli delle tre fasi di cantiere:

Il tracciato in progetto ha come punto di partenza la zona di ingresso dell’impianto di potabilizzazione in Via del Maglio 3 a Valmadrera. Da qui, la tubazione attraverserà il fiume Rio Torto sospeso, in affiancamento alla soletta e correrà in parte all’interno dell’impianto di depurazione per poi portarsi lungo Via Rio Torto, parallelamente al campo sportivo ed al depuratore, fino all’incrocio con Via Roma. Dopodiché, dopo aver attraversato in subalveo il Torrente Inferno, correrà poi parallelamente lungo la sponda dello stesso fino alla Via XXV Aprile, percorrendola poi in tutta la sua lunghezza. La tubazione sarà posata  poi lungo via Como, parallela alla vecchia SS36, fino a raggiungere Via Papa Giovanni XXIII in Comune di Civate (in zona iperrmercato)  fino al limite di fornitura in Via Provinciale, dove dovrà essere realizzata una cameretta in cemento armato, che conterrà il bypass tra la nuova tubazione e quella esistente. Da qui, si procederà all’attraversamento della SS639 mediante tecnica a spinta, senza effettuare scavi a cielo aperto. La tubazione giungerà poi sulle rive del Lago di Annone al confine tra i Comuni di Civate e Galbiate.

Al termine dei lavori, la tubazione sarà completamente interrata, gli asfalti e le aree verdi ripristinati a nuovo: nessuna parte delle condotte resterà visibile.

TEMPISTICHE: avvio lavori ottobre 2021; termine previsto nella primavera del 2023

Con la fine di marzo 2021 hanno preso il via le attività necessarie alla posa dell’acquedotto nel Lago di Annone. La tubazione che verrà posata sul fondale del lago avrà un diametro di 60 cm; sarà costituita di acciaio rispondente alle più stringenti normative vigenti e verrà ancorata al fondale tramite dei pali posizionati a una distanza di circa 55 metri l’uno dall’altro.

I pali di ancoraggio avranno una lunghezza di circa venti metri e saranno quasi interamente inseriti nel terreno, tramite una tecnica di spinta concordata con gli Enti controllori e che ridurrà il più possibile il sollevamento di detriti dal fondale.

Adagiata sul fondo del lago resterà una struttura di altezza variabile fra uno e due metri, per una lunghezza complessiva di tubazione di circa 3,5 chilometri. L’intera operazione sarà realizzata con delle chiatte galleggianti e richiederà inoltre l’impiego di diversi tecnici subacquei.

TEMPISTICHE: lavori avviati a febbraio 2021; conclusione avvenuta ad agosto 2022

L’uscita della tubazione dal lago di Annone sarà approntata in località Donzeno, al confine tra i Comuni di Oggiono ed Annone, presso un prato di proprietà privata. Da qui correrà lungo via Roncaccio, attraversando e correndo in parallelo alla SP49 per poi imboccare via Bachelet e proseguire lungo la Strada Consortile del Pozzolo. La condotta si interconnetterà quindi con l’esistente tratta dell’Acquedotto Intercomunale Brianteo e ne percorrerà in parallelo il tragitto attraverso la campagna nei Comuni di Sirone e Dolzago, fino al campo sportivo comunale. In zona, attraverserà la SP52 con scavo a cielo aperto e raggiungere infine l’esistente stazione di pompaggio di Dolzago, da cui si diramano i rami minori del Brianteo che raggiungono il meratese, il casatese ed i Comuni comaschi fino a Cantù.

Questa tratta ha una lunghezza pari a circa 5,5 km.

Al termine dei lavori, la tubazione sarà completamente interrata, gli asfalti e le aree verdi ripristinati a nuovo: nessuna parte delle condotte resterà visibile.

TEMPISTICHE: avvio lavori maggio 2021; conclusione avvenuta ad agosto 2022

Valore
dell’opera

Comuni
Serviti

Abitanti
Serviti

Nuovo
Acquedotto

Tratta
Sublacuale


L’impatto sull’ambiente e sul territorio

L’avvio di questi lavori segue una fase di pianificazione e progettazione che ha avuto una durata di circa 3 anni, durante i quali l’azienda si è confrontata con tutti gli Enti ed organi di approvazione e consulta previsti dal caso, tra cui: Ufficio d’Ambito di lecco, Conferenza dei servizi, Soprintendenza beni ambientali, Soprintendenza beni archeologici. Comuni di Civate, Oggiono, Galbiate, Annone, Sirone, Dolzago e Valmadrera, Provincia di Lecco settore ambiente, Provincia di Lecco settore viabilità, Autorità di bacino, STER/UTR, ATS, privati proprietari dei terreni parte delle zone di cantiere e privati con diritti di pesca sul Lago di Annone.

Da tale fase di confronto è nata la scelta di posare la tubazione attraversando il lago anziché a terra, per un minore impatto su viabilità, residenti e ambiente a livello complessivo. Ne sono, inoltre, derivate diverse e numerose prescrizioni, soprattutto di carattere ambientale, necessarie per la preservazione dei luoghi, della biodiversità, della fauna e della flora del Lago di Annone.

“La scelta di procedere nella posa attraversando il Lago di Annone, che ricordiamo essere uno dei più tutelati della nostra zona – spiega il Presidente di Lario Reti Holding, Lelio Cavallierè stata concordata negli ultimi anni con i numerosissimi Enti di controllo e consultori che intervengono in questo genere di progetti. In accordo con loro, si è stabilito di procedere con la soluzione più rapida, meno impattante sulla viabilità e sui residenti e, anche, più economica, per raggiungere Dolzago da Civate. Le alternative via terra avrebbero previsto diversi passaggi lungo e attraverso il tracciato della SS36 “Valassina” o della SP51 da Sala al Barro a Oggiono centro. Tali passaggi avrebbero comportato costi più elevati sia a livello economico – per gli scavi, la gestione dei cantieri e dei ripristini – sia a livello di impatto sui residenti.”

Prima dell’avvio dei lavori sono state effettuate – tramite l’impiego di subacquei – delle verifiche archeologiche sul fondale, al fine di valutare che non vi siano reperti storici di cui sia necessaria la conservazione. I lavori per la tratta sublacuale saranno sospesi tra maggio e ottobre del 2021 per rispettare il ciclo naturale di flora e fauna lacustre e termineranno nei primi mesi del 2023.

Area cantiere di Oggiono

A lavori ultimati, la nuova rete non avrà impatti visivi sullo scenario paesaggistico: tutti i luoghi saranno ripristinati allo stato dell’arte.

“La progettazione cosciente di questi interventi, realizzata in armonia con tutti gli Enti coinvolti ci ha permesso di ridurre al minimo l’impatto che le nostre opere avranno sul territorio e sulla comunità e rappresenta un altro segnale del cammino “controcorrente” che abbiamo intrapreso nella gestione del servizio idrico integrato, un cammino di miglioramento, attenzione, supporto e sostegno alle comunità locali” conclude il Presidente Cavallier.


Domande frequenti

1. Perché state facendo questi lavori?

I lavori sono necessari per raddoppiare la tubazione principale del più importante acquedotto della Provincia di Lecco, che disseta 64 Comuni e oltre 365.000 abitanti, anche nelle Province di Como e Monza e Brianza. Con una seconda tubazione si eviteranno problemi di interruzione del servizio in caso di manutenzioni o emergenze.

L’investimento ha un valore totale che raggiunge gli 11 milioni e mezzo di Euro. In parte sono finanziati da ARERA, l’autorità nazionale di regolamentazione del settore idrico, ma per la gran parte provengono dalle bollette idriche che i residenti della Provincia di Lecco riconoscono a Lario Reti Holding.

La scelta di procedere nella posa attraversando il Lago di Annone è stata concordata negli ultimi anni con i numerosissimi Enti di controllo e consultori che intervengono in questo genere di progetti. In accordo con loro, si è stabilito di procedere con la soluzione più rapida, meno impattante sulla viabilità e sui residenti e, anche, più economica, per raggiungere Dolzago da Civate. Le alternative via terra avrebbero previsto diversi passaggi lungo e attraverso il tracciato della SS36 “Valassina” o della SP51 da Sala al Barro a Oggiono centro. Tali passaggi avrebbero comportato costi più elevati sia a livello economico – per gli scavi, la gestione dei cantieri e dei ripristini – sia a livello di impatto sui residenti.

Tra i passaggi di approvazione e consultazione necessari per l’avvio di un progetto di questa portata vi sono stati anche quelli con i diversi Enti che si occupano di tematiche ambientali. Dal confronto con questi attori abbiamo ricevuto numerose prescrizioni necessarie alla conservazione dell’ambiente, in particolar modo del Lago di Annone. Ad esempio, i lavori si interromperanno nel periodo estivo, cruciale per il ciclo vitale di flora e fauna del Lago. Inoltre, al termine dei lavori la nuova rete non sarà visibile e i luoghi, le passeggiate e le rive del Lago saranno ripristinate allo stato di partenza.

L’opera complessiva di raddoppio dell’Acquedotto Intercomunale Brianteo è formalmente divisa in due progetti separati (tratta Valmadrera-Civate e tratta Civate-Dolzago, inclusiva della tratta sublacuale nel Lago di Annone). Le aree interessate dalle opere previste dai due progetti coinvolgono più Enti, ai quali sono stati richiesti i rispettivi pareri e/o autorizzazioni di competenza. Inoltre, sono stati coinvolti tutti i privati proprietari dei terreni parte delle zone di cantiere e i privati con diritti di pesca sul Lago di Annone.

TRATTA VALMADRERA – CIVATE

  • Ufficio d’Ambito di Lecco
  • Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Brianza
  • Città di Valmadrera
  • Comune di Civate
  • Comune di Malgrate
  • Ministero per i Beni e le Attività Culturali Sopraintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • Regione Lombardia – Giunta
  • Regione Lombardia – Direzione Generale Enti Locali, Montagna E Piccoli Comuni Coordinamento Degli Uffici Territoriali Regionali
  • Regione Lombardia – Ufficio Territoriale Regionale Brianza Provincia Di Lecco
  • Provincia Di Lecco – Servizio Acque
  • Provincia Di Lecco – Servizio Reti Stradali e Concessioni


TRATTA CIVATE – DOLZAGO

  • Ufficio d’Ambito di Lecco
  • Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Brianza
  • Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori
  • Comune di Galbiate
  • Comune di Civate
  • Comune di Oggiono
  • Comune di Sirone
  • Comune di Dolzago
  • Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Sopraintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • Regione Lombardia – Giunta
  • Regione Lombardia – Direzione Generale Enti Locali, Montagna E Piccoli Comuni Coordinamento Degli Uffici Territoriali Regionali
  • Regione Lombardia – Ufficio Territoriale Regionale Brianza Provincia Di Lecco
  • Provincia Di Lecco – Servizio Ambiente
  • Provincia Di Lecco – Direzione organizzativa IV – Viabilità e infrastrutture.
  • Provincia Di Lecco – Servizio Concessioni e Reti Stradali
  • Rete Ferroviaria Italiana – Direzione territoriale produzione Milano
  • ANAS – Area compartimentale Lombardia

Galleria fotografica

Cantiere di terra a Oggiono

In queste foto viene mostrato il cantiere di terra presso Oggiono, base operativa per tutte le operazioni di posa della condotta sublacuale nel lago di Annone. In questi spazi saranno depositate le tubazioni, che saranno successivamente preparate per la posa e caricate sulle chiatte che le porteranno al largo. La tubazione che verrà posata sul fondale del lago avrà un diametro di 60 cm; sarà costituita di acciaio rispondente alle più stringenti normative vigenti e verrà ancorata al fondale tramite dei pali posizionati a una distanza di circa 55 metri l’uno dall’altro.

Raddoppio tratta Annone – Dolzago

In queste foto vengono mostrati i due cantieri di terra presso Oggiono e Dolzago.

Il primo si trova nelle vicinanze di via Bachelet (Oggiono), dove la tubazione prosegue lungo la Strada Consortile del Pozzolo, per poi interconnettersi alla esistente tratta dell’Acquedotto intercomunale Brianteo e giungere al campo sportivo comunale di Dolzago, passando per la campagna. Il secondo si trova presso Dolzago, dove è presente la stazione di pompaggio, punto conclusivo della tubazione da cui si diramano i rami minori del Brianteo che raggiungono il meratese, il casatese ed i Comuni comaschi fino a Cantù.

Posa dell’acquedotto nel Lago di Annone

In queste foto viene mostrato il cantiere nei pressi del lago di Annone. 

La tubazione che verrà posata sul fondale del lago sarà costituita di acciaio e verrà ancorata al fondale tramite dei pali posizionati a una distanza di circa 55 metri l’uno dall’altro. I pali di ancoraggio saranno quasi interamente inseriti nel terreno, tramite una tecnica di spinta che ridurrà il più possibile il sollevamento di detriti dal fondale. A lavori ultimati, la nuova rete non avrà impatti visivi sullo scenario paesaggistico e tutti i luoghi saranno ripristinati allo stato dell’arte.

Tratta a terra Valmadrera – Civate

In queste foto viene mostrato il cantiere nei pressi dell’impianto di potabilizzazione e lungo la piazza del mercato a Valmadrera. Da qui, la tubazione attraverserà il fiume Rio Torto sospeso, e correrà in parte all’interno dell’impianto di depurazione per poi portarsi lungo Via Rio Torto fino all’incrocio con Via Roma. Dopo aver attraversato in subalveo il Torrente Inferno, correrà poi parallelamente lungo la sponda dello stesso fino alla Via XXV Aprile, via Como, fino a raggiungere Via Papa Giovanni XXIII in Comune di Civate. La tubazione giungerà poi sulle rive del Lago di Annone al confine tra i Comuni di Civate e Galbiate.