Descrizione
L’intervento in progetto consiste nel deviare tutto il primo tratto del collettore, che attualmente è di difficile accesso, su strada provinciale/comunale/privata ma accessibile e rimodulare il tracciato in prossimità della chiesa di Santa Caterina, passando sulla mulattiera esistente addolcendo notevolmente le pendenze.
ZONA 1
Valutata la difficoltà oggettiva di attraversamento del ponte della SP67 a Casargo si è optato per deviare il collettore lungo la strada pedonale sottostante il campo sportivo di Casargo. Da qui si prevede l’attraversamento del ponticello esistente con condotta ancorata e debitamente controtubata.
Arrivati sull’altra sponda del Torrente Maladiga, tramite tecnologia di posa con trivellazione orizzontale teleguidata si prosegue con la condotta sino via Roma SP67 da qui è prevista la posa su strada asfaltata sino all’inizio del centro storico di Margno. Per questioni di larghezza degli scavi e di dimensioni della nuova rete del collettore si è scelto di sostituire l’attuale rete di fognatura nera allacciando le utenze presenti direttamente nel collettore in progetto; questo permette di ridurre il numero delle condotte nel sottosuolo, gestire meglio gli spazi e le interferenze con altri sottoservizi.
Il nuovo collettore in progetto prosegue il percorso sino alla cameretta A19 e,prima dell’attraversamento del ponticello sul Maladiga, si devia il collettore in proprietà privata e, attraversando il torrente in subalvero, si raggiunge il collettore intercomunale esistente nella cameretta 1492.
Per ripristinare l’allacciamento dei reflui provenienti dalla via Tartavallino a Casargo è necessario ricorrere ad una stazione di sollevamento in quanto il tratto di collettore sottostante risulterà dismesso.
Anche per i reflui provenienti dalla via Prealpi e via Roma SP67 verrà intercettata la condotta con recapito nel tratto di collettore da dismettere e deviati nella nuova cameretta A8.
ZONA 2
È prevista la posa della condotta in PEAD PE560mm PN10 saldata a manicotti, per una lunghezza totale di 190m, ad una profondità di posa di circa 1,20m. Il percorso seguirà la mulattiera comunale esistente in località Bagnala.
La scelta dell’utilizzo del materiale PEAD PN10 è dettata dal fatto che tale tratto ricade nella fascia di rispetto delle sorgenti.
Come anticipato in premessa, anche altri tratti del collettore intercomunale non oggetto di intervento del presente progetto ricadono nella fascia di rispetto delle sorgenti. Si rimanda eventualmente alla successiva fase progettuale per uno studio geologico di dettaglio la definizione dell’effettiva area di rispetto delle captazioni.
Verranno posati n.31 pozzetti di ispezione lungo la linea a circa 30/40m di distanza tra loro. La distanza sarà ovviamente ridotta nel tratto lungo la mulattiera comunale fino a circa 10m e allungata fino a 60m lungo la strada provinciale SP76.
Si ritiene che la tubazione in PVC DE500 mm SN8 sia di dimensione adeguata per i reflui che confluiranno nel collettore intercomunale.
Per tutte le strade oggetto di intervento è stato previsto il ripristino della pavimentazione come allo stato attuale.