Nuova vita agli scarti e ai rifiuti

Come Lario Reti Holding gestisce i “rifiuti” derivanti dal trattamento delle acque per dargli una seconda vita?

Lario Reti Holding assume con serietà la propria responsabilità nella gestione dei rifiuti prodotti e si impegna sia per la riduzione della produzione di rifiuti che per la minimizzazione degli impatti ambientali, anche attraverso pratiche di riuso.

In ottica di sostenibilità, l’azienda ha previsto diversi interventi relativi ai settori dell’economia circolare e dell’efficientamento anche in sinergia con altri enti ed aziende.

Riuso dei fanghi destinati all’agricoltura

Ritiro dei fanghi disidratati al depuratore di Lecco

A seconda della dimensione degli impianti di depurazione, i fanghi hanno diverse modalità di trattamento e perciò diverse caratteristiche. Per queste ragioni, una volta usciti dal depuratore, possono prendere destinazioni diverse:

  • Agricoltura, eventualmente a valle di compostaggio o maturazione;
  • Discarica per fanghi considerati a rischio per lo smaltimento in agricoltura;
  • Termovalorizzatori come alternativa allo smaltimento in discarica.

Essendo i fanghi da depurazione generalmente ricchi di sostanza organica derivante dai processi di trattamento delle acque di fognatura, lo spargimento di essi in agricoltura, secondo quanto disciplinato dalle normative nazionali e comunitarie, rientra tra le alternative di smaltimento e, previo compostaggio, tra le buone pratiche di recupero di materie seconde per la riduzione dell’utilizzo di materie prime.

Il riutilizzo in agricoltura è interdetto qualora i fanghi contengano metalli pesanti che possono accumularsi nel suolo.

Nel 2023, il 37,81% dei fanghi è risultato idoneo per il recupero in agricoltura, mentre il 62,19% è stato destinato alla termovalorizzazione o incenerito.

Trattamento dei rifiuti e riuso delle sabbie

Nel corso del 2024, presso il depuratore di Valmadrera è prevista l’installazione di un impianto di trattamento dei sedimenti sabbiosi e terrosi convogliati in fognatura provenienti dai tombini stradali, al fine di ottimizzarne la gestione, convertendoli in materiale riutilizzabile per le attività di posa e reinterro delle tubazioni di acquedotto e fognatura.

Su alcuni impianti di depurazione avviene già questo tipo di trattamento, ma è molto limitato dall’assenza di specifici macchinari in grado di processare la sabbia, comportando l’impossibilità di trattare una buona parte dei rifiuti raccolti e, conseguentemente, la necessità di smaltimento extra-provinciale.

L’attività di recupero alla quale saranno sottoposti i rifiuti in ingresso prevede la selezione ed il lavaggio della parte solida, al fine di ottenere un composto sabbioso-ghiaioso.

Le sabbie saranno poi utilizzabili in qualità di materia prima secondaria, previa verifica della compatibilità ambientale, attraverso analisi chimica del materiale.

I vantaggi del recupero delle sabbie per il riutilizzo sono:

  • l’azzeramento del costo di smaltimento e di approvvigionamento della materia prima (molto significativo dal punto di vista ambientale).
  • la riduzione dell’impatto ambientale dovuto alla riduzione del trasporto dei rifiuti su gomma verso impianti di trattamento extra provinciali.

Riuso acque reflue depurate ai fini di spazzamento

Colonnina di ricarica all’impianto di Ballabio.

Nel 2023 si è completata la prima fase del progetto congiunto tra Lario Reti Holding e Silea – gestore del ciclo integrato dei rifiuti in Provincia di Lecco – di riuso delle acque reflue non potabili ai fini dello spazzamento stradale.

Lario Reti Holding ha adeguato gli impianti di depurazione delle acque reflue di Olginate, Bellano e Ballabio, rendendo possibile l’uso dell’acqua depurata per la ricarica delle spazzatrici stradali di Silea tramite una colonnina di ricarica che, dopo una serie molto rigida di analisi e controlli di qualità delle acque, ha dato il via al riuso dell’acqua reflua per pulire le strade.

A fine 2023 è stata installata una quarta colonnina presso l’impianto di Depurazione di Lecco, segnando un passo avanti rispetto a quanto fatto in precedenza, poiché attinge acqua non potabile proveniente da un pozzo di prima falda, ideale per gli usi industriali ma non per il consumo umano.

Questa iniziativa rappresenta un esempio tangibile di collaborazione virtuosa tra le aziende del territorio, Lario Reti Holding e Silea, unite dall’obiettivo comune di promuovere la sostenibilità e l’economia circolare.

 Riuso delle acque reflue depurate di Cartiera dell’Adda

Un altro dei progetti di riuso in programma è in collaborazione con la società Cartiera dell’Adda, attiva nella produzione di cartone e ubicata nel Comune di Calolziocorte, ad una distanza di circa 3 km dall’impianto di depurazione gestito da Lario Reti Holding.

Le acque di scarico della Cartiera dell’Adda vengono trattate direttamente dall’azienda per mezzo di un processo depurativo gestito internamente.

Per far fronte alle necessità imposte da un futuro aumento di produzione, Cartiera dell’Adda ha valutato la possibilità di inviare i suoi reflui al vicino depuratore di Calolziocorte, anziché trattarlo direttamente, ricevendo a sua volta acqua reflua depurata adatta ad un uso industriale di produzione carta.

I vantaggi che ne deriveranno sono:

  • sfruttamento dell’intera potenzialità del depuratore di Calolziocorte, che permetterà l’attivazione del processo di produzione di biogas, grazie alla presenza di una maggior quantità di fanghi ad alto contenuto organico;
  • minor prelievo di acqua proveniente dal fiume da parte della Cartiera, grazie alla possibilità di utilizzare l’acqua reflua depurata proveniente dal depuratore per lo svolgimento dei suoi processi di produzione;
  • innalzamento della qualità delle acque depurate, poiché impianti di maggiori dimensioni garantiscono una depurazione delle acque ancora più d’eccellenza.

 ARTICOLO A CURA DI LARIO RETI HOLDING