Con i lavori, dal valore di circa 1.700.000 euro, la natura diventa una potente alleata per la depurazione delle acque
Sono terminati i lavori per la realizzazione della nuova vasca di fitodepurazione di Lomagna. Il progetto ha visto la costruzione di una vasca nel Comune di Lomagna, in Via Giotto, all’interno della cosiddetta area Ex-RDB, comportando anche positive attività di recupero e bonifica di un’area industriale abbandonata.
L’opera è dedicata alla maggior protezione dell’habitat del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, del Torrente Molgoretta ed alla riduzione degli allagamenti della zona.
I lavori sono iniziati nel 2021 ed hanno visto la realizzazione di un manufatto scolmatore, attivato in caso di piogge estreme e che consente di scaricare l’acqua in eccesso nel nuovo bacino di fitodepurazione.
Le acque piovane, che fanno ora ingresso al bacino di fitodepurazione, subiscono una fase di pretrattamento nel primo stadio della vasca, denominato bacino di sedimentazione. Le acque attraversano poi l’area umida appositamente realizzata, seguendo un percorso obbligato, in cui sono collocate le macrofite acquatiche: piante in grado di biofiltrare i residui inquinanti presenti.
L’opera, dal valore di 1.700.000 euro, costituisce un importante passo avanti verso la tutela dell’area di Parco e l’integrazione di innovative soluzioni basate sulla natura per la gestione del servizio idrico integrato.
Per approfondire l’argomento è disponibile un servizio speciale realizzato da Unica TV in occasione dell’inizio dei lavori: https://www.teleunica.com/lecco-attualita/10-12-2021/la-natura-arma-in-piu-dei-depuratori-10083
