Distribuzione, contatori e perdite: il rush finale dell’acqua alle nostre case

Ma come funziona la distribuzione dell’acqua?

La rete di distribuzione è costituita da una complessa maglia di tubazioni, di svariati materiali e diametri, attraverso la quale l’acqua arriva in prossimità delle varie utenze.

Dalla rete di distribuzione si diramano poi gli allacci, la cosiddetta rete secondaria, cioè le tubazioni attraverso cui l’acqua viene consegnata a ciascuna utenza.

Il punto terminale dellallaccio è il contatore, strumento che permette di misurare la quantità d’acqua consumata da ciascuna utenza.

L’importanza di una corretta gestione del contatore

Anche i cittadini sono chiamati a fare la loro parte: il primo suggerimento è quello di verificare periodicamente che non ci siano perdite interne all’impianto privato. Per farlo, è sufficiente controllare che il contatore non registri dati quando i rubinetti sono tutti chiusi. Un altro contributo alla preservazione del contatore può essere quello di proteggerlo in caso di gelo, per evitare danneggiamenti o rotture.

Manutenzione e perdite

Quando si parla di rete idrica, il pensiero corre spesso alle perdite, fenomeno inevitabile dovuto all’usura e al passare del tempo, che richiede tuttavia un grande impegno da parte dei Gestori del Servizio Idrico per salvaguardare la risorsa, evitare sprechi e rispettare quindi l’ambiente: Le perdite possono essere visibili e, quindi, di facile individuazione od occulte.

Il Gestore si impegna quindi ad evitare di mettere sotto stress la rete idrica, attraverso una strategia di ottimizzazione e calibrazione della pressione in rete. Questo passaggio consente di preservare le tubazioni, riducendo l’incidenza di guasti e rotture, che comportano necessariamente delle perdite.

Parallelamente alla politica di salvaguardia delle condotte, viene anche messo in atto un piano di rinnovo e sostituzione della rete, che si concentra laddove le tubazioni siano più vecchie e usurate, o il tasso di riparazione superi una soglia limite.

Un modello che, attraverso il telecontrollo, permette di misurare in tempo reale la portata di risorsa distribuita e quindi di poter individuare tempestivamente le porzioni che presentino anomalie nei consumi e, quindi, delle perdite.

In questo processo, la tecnologia è di grande aiuto: gli impianti sono monitorati costantemente con il sistema di telecontrollo. Inoltre, entrano in gioco anche le competenze e le professionalità degli operatori che devono individuare in modo puntuale le perdite occulte – che non fuoriescono sul manto stradale – e ovviamente ripararle.

Il Gestore deve garantire anche elevati standard di qualità fino all’utenza per le tubazioni vengono utilizzate per trasferire l’acqua potabile: per questo vengono attuati controlli direttamente in punti rappresentativi della rete idrica, partendo dal serbatoio fino al punto di consegna, cioè il contatore.

Se vuoi conoscere la qualità dell’acqua che viene erogata dal rubinetto di casa tua, Lario Reti Holding mette a disposizione dei cittadini i risultati dei controlli di qualità:  https://www.larioreti.it/qualita-dellacqua/controlli-qualita/

Ricerca perdite, digitalizzazione e monitoraggio delle reti

Durante la scorsa estate l’Ufficio d’ambito di Lecco ha ottenuto un contributo PNRR a fondo perduto del valore di 17,8 milioni di euro, a fronte di un progetto – redatto da Lario Reti Holding – del valore complessivo di circa 38 milioni e dal titolo “Riduzione delle perdite idriche, digitalizzazione e monitoraggio delle reti acquedotto”.

Le attività previste hanno lo scopo di continuare il processo di ammodernamento ed efficientamento delle reti di acquedotto – avviato nel 2018 e basato su digitalizzazione e applicazione di best practices internazionali, conformi agli indirizzi adottati dall’Unione Europea – estendendolo ad ulteriori 1.255 km di tubazioni su 32 comuni.

Questo progetto consentirà il recupero annuale di circa 8,6 milioni di metri cubi di volume di perdita (8 miliardi e 600 milioni di litri) rispetto al 2020, diminuendo significativamente la pressione sulle fonti idriche e gli impianti di potabilizzazione, con una conseguente riduzione dei consumi energetici di circa 9,5 GWh. Tali risultati si aggiungeranno a quelli portati dalle attività già svolte su 222 km di rete in diversi Comuni – tra cui Annone, Barzago, Brivio, Cassago, Introbio, Molteno ed Olginate – e che hanno evitato la dispersione annua di oltre 3,2 milioni di metri cubi di acqua potabile.

La rete di distribuzione della provincia di Lecco: un sistema complesso

La rete di distribuzione dell’acqua a uso civile gestita da Lario Reti Holding ha un’estensione di circa 2.600 km, raggiunge oltre 110.000 utenze su tutto il territorio provinciale, per un totale di 340.000 abitanti serviti.

Ogni anno, Lario Reti Holding eroga oltre 26 milioni di metri cubi di acqua potabile all’intera Provincia; un quantitativo superiore a 17 miliardi di bottiglie, il tutto senza consumare un grammo di plastica.

Di questi 25 milioni di metri cubi, tra i 15 e i 16 hanno origine dal Lago, grazie al Potabilizzatore di Valmadrera, che produce tra i 500 ed i 1.100 litri di acqua potabile al secondo, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno e la distribuisce tramite l’acquedotto Brianteo,  uno degli acquedotti più importanti della Lombardia.

Il “Brianteo” nasce dall’impianto di Via del Maglio a Valmadrera, e  tramite una serie di opere accessorie ed il collegamento alle reti locali, serve direttamente 64 Comuni ed oltre 365.000 cittadini, anche nella Province di Como e Monza e Brianza.

Se vuoi scoprire di più sulla rete e gli impianti gestiti da Lario Reti Holding puoi visitare il nostro sito al link: https://www.larioreti.it/servizio-idrico/impianti-gestiti

ARTICOLO A CURA DI LARIO RETI HOLDING