Come tratti la tua rete fognaria? Cosa FARE e NON FARE.

Esistono alcune regole d’oro da seguire per un corretto utilizzo degli scarichi fognari: le reti fognarie sono una parte molto delicata del processo idrico ed è fondamentale sapere cosa fare e cosa non fare per proteggere l’ambiente. Scopri quali sono le buone abitudini da adottare ogni giorno!

Utilizzare l’acqua in modo corretto prevede non solo un consumo razionale, ma anche una gestione che assicuri il suo ritorno in natura in modo sostenibile.

L’acqua sulla terra si rinnova in modo continuo nel ciclo idrico naturale: quella che usiamo oggi è la stessa che berremo domani. Per questo bisogna preservare il ciclo idrico completo.

Il trattamento delle acque reflue è un processo molto importante per ridare alla natura questo bene prezioso in condizioni ottimali. Gestire al meglio gli scarichi domestici significa evitare di danneggiare il funzionamento dei propri impianti di trattamento (fossa biologica, reticolo fognario pubblico, impianto di depurazione ricevente).

Per questo è necessario l’impegno di ognuno di noi per aiutare tutto questo processo a “pulire” l’acqua che beviamo.

Per fare un esempio, lo sapevi che 1 kg di olio gettato nelle falde acquifere può rendere non potabile fino a 1000 metri cubi di acqua e danneggiare il funzionamento dei depuratori dell’acqua?

Noi possiamo contribuire a mantenere pulito l’ecosistema in cui viviamo seguendo abitudini di vita sane e responsabili: quindi cosa fare e cosa non fare?

COSA NON FARE / COSA FARE

  • NON gettare nel water e, in generale, negli scarichi domestici residui solidi come tovaglioli di carta, cotton fioc, pannolini, assorbenti, mozziconi di sigaretta, anticoncezionali in lattice, fondi di caffè e residui di cibo. Potrebbero depositarsi sul fondo della vasca di accumulo e lungo le tubazioni andando a formare sedimenti e incrostazioni.

Segui le regole del tuo Comune per una corretta raccolta differenziata.

  • NON gettare l’olio esausto (quello che usiamo per cucinare, friggere e quello presente all’interno degli alimenti) e altre sostanze grasse negli scarichi. Gettarlo nello water o nel lavandino potrebbe otturare lo scarico perché i grassi vegetali diventano collanti e impediscono il regolare scorrimento dell’acqua, oltre a compromettere l’azione dei batteri anaerobici nelle fosse biologiche.

Raccogli sempre l’olio in un contenitore idoneo e portalo all’isola ecologica del tuo Comune. Anche le aziende hanno l’obbligo di non smaltire l’olio esausto nella fognatura. Il rischio ambientale è molto alto in caso di uno smaltimento non corretto. 

  • NON esagerare con i detergenti per la cura della persona e la pulizia della casa come la candeggina o altri prodotti per la pulizia dello scarico.

Dove possibile, scegli di disinfettare e pulire con metodi naturali.

  • NON gettare nel wc la carta non biodegradabile. Se non è diversamente specificato, la carta asciugamani, i tovaglioli, certi tipi di fazzoletti di carta, la carta assorbente da cucina non sono biodegradabili: essendo più resistente della normale carta igienica, se buttata nel wc può intasare gli scarichi e, a lungo andare, creare problemi alle condotte fognarie.

È consigliabile sempre l’uso di carta igienica biodegradabile. 

  • NON disperdere sostanze chimiche nocive o tossiche come disinfettanti battericidi, vernici, pesticidi, diserbanti. Questi prodotti devono assolutamente stare alla larga dalle fosse settiche per non creare ingorghi e danneggiare la flora enzimatica.

Leggi attentamente le etichette e segui le regole del tuo Comune per il corretto smaltimento dei rifiuti.

  • NON utilizzare sostanze acide per evitare il rischio di corrosione delle tubazioni e il danneggiamento della funzionalità del sistema depurativo. L’utilizzo di acidi è pericoloso anche per la salute: mescolare, ad esempio, candeggina e acido muriatico per un’azione detergente più efficace, può irritare le vie respiratorie e le mucose.

Prediligi sempre sostanze naturali e poco aggressive.

  • NON eseguire periodicamente pulizia e svuotamento: i rifiuti organici, all’interno delle vasche, formano addensamenti di materiale sul fondo e schiuma sulla superficie e questo può determinare inconvenienti, come la formazione di cattivi odori e la compromissione della funzionalità.

Fai manutenzione alla fossa biologica almeno una volta all’anno (svuotandola) ed esegui la pulizia dei condotti. È utile per evitare anche problemi in futuro e probabili interventi costosi dovuti ad una cattiva manutenzione.

Basta poco! La prevenzione con comportamenti corretti e rispettosi è la migliore scelta per preservare prima di tutto l’ambiente in cui viviamo, ma anche il nostro portafoglio e l’economia locale.

 

FONTI:

https://acquadelrubinetto.gruppocap.it/ambiente/trattamento-acque-reflue/

https://naturalsolution.info/fossa-biologica-intasata-errori-soluzioni/

https://blog.edrservice.com/carta-non-biodegradabile-nelle-fognature-cosa-succede

https://www.caltaqua.it/comunicazione/campagne-di-sensibilizzazione/corretto-utilizzo-degli-scarichi-domestici

https://www.lamiacqua.it/cosa-non-buttare-nello-scarico

https://www.caltaqua.it/media/attachments/2020/11/20/vademecum-scarichi-proibiti.pdf

 

ARTICOLO A CURA DELL’UFFICIO D’AMBITO DI LECCO