Adduzione e accumulo: continua il viaggio dell’acqua verso le nostre case
Dopo essere stata captata e trattata per diventare potabile e prima di arrivare nelle nostre case, l’acqua passa da una rete di tubazioni di grande diametro, che le permettono di essere accumulata nei serbatoi.
Le prime fasi di questa nuova parte di viaggio sono chiamate di adduzione e accumulo: riguardano l’arrivo ai serbatoi, usati per gestire i consumi e la pressione dell’acquedotto, dell’acqua che verrà poi immessa nella rete di distribuzione.
Nella fase di adduzione le acque vengono trasportate fino ai serbatoi, che possono essere sospesi o sotterranei: Lario Reti Holding ne gestisce ben 400 nella provincia di Lecco.
Con quella che viene chiamata funzione di compenso il serbatoio viene usato – nelle ore di minor consumo e particolarmente durante la notte – per accumulare le acque che arrivano dalla condotta di adduzione, e restituirle durante le ore di consumo superiori alla media, in modo da fronteggiare le richieste delle ore di punta. A questa funzione se ne aggiunge una seconda altrettanto importante, cioè quella di riserva, che permette di rendere disponibile per l’abitato un determinato volume d’acqua con cui fronteggiare situazioni straordinarie quali guasti o interventi di manutenzione reti.
Valmadrera / Costruzione del serbatoio Belvedere superiore
Inoltre, il serbatoio serve a regolare la pressione dell’acqua nella rete idrica: per il principio dei vasi comunicanti, dal serbatoio l’acqua raggiunge le case grazie alla forza di gravità, senza bisogno di pompe.
Questo aspetto è particolarmente importante poiché consente di evitare l’utilizzo di energia elettrica, producendo un duplice vantaggio: un minor impatto ambientale e una riduzione dei costi dell’acqua.
Osnago – Serbatoio idrico a torre
Se vuoi sapere di più sui serbatoi gestiti da Lario Reti Holding all’interno della provincia di Lecco visita il nostro sito al link: https://www.larioreti.it/servizio-idrico/impianti-gestiti